
Mi piace che un post scaturito più dalla nostalgia che dal ragionare sull’attualità abbia avuto un’eco, allo stesso tempo, emozionale e ragionata nei commenti, molto graditi, molto puntuali e condivisibili, di Fulvio Carmagnola e Massimo Tomassini. Mi aiuta ad andare oltre la nostalgia dei manifesti del passato e oltre la speranza in manifesti per il futuro e pensare, come invita a fare Tomassini, al presente. Ce n’è bisogno. Ho sempre cercato, nella rubrica Snodi organizzativi, il filo della storia delle idee. E mi sembrava che un’onda lunga oltre sessanta anni mostrasse, nel volumetto recensito, l’ultima bava di schiuma che smuove appena i ciottoli più minuti della spiaggia. Carmagnola invece mi fa notare che Goleman, Senge e il loro scarno manualetto sull’educazione possono far parte invece della fase iniziale di una nuova onda, quella della “semplificazione” e della “normalizzazione”.